Preservare la storicità del Naselli, il legame affettivo, il ricordo, la contemporaneità non legata a mode del momento. Comunicare la relazione e interdipendenza tra i vari spazi individuando un alfabeto e delle icone, favorire la democraticità di uno spazio destinato a tutti, trasmettere eleganza, condicio sine qua non per un luogo dedito alla cultura. Garantire la riproducibilità del logo e delle sue applicazioni, optare per la pulizia dei segni e la la sintesi che rendono il concetto che volevamo esprimere immediato.

L’obiettivo è quello di trasformare il “Teatro” in un continuo e caleidoscopico happening multiforme e multiculturale; uno “spazio”, appunto, dove non ci si debba recare soltanto per rispondere al tradizionale appuntamento con lo “spettacolo” fissato ma dove si possa davvero cominciare a provare il piacere di andare a trascorrere parte del proprio tempo nella consapevolezza di trovare sempre qualcosa di interessante.